Il vino australiano è un prodotto molto apprezzato all'estero, grazie a :
- le tecnologie innovative (che consentono di ottenere elevata qualità a costi contenuti)
- la qualità e l'abilità della forza lavoro altamente specializzata
- le caratteristiche del territorio australiano che forniscono una buona combinazione tra esposizione solare e qualità della terra, oltre ad una notevole varietà di zone climatiche.
Negli ultimi anni le esportazioni di vino australiano hanno raggiunto il livello record di 643,2 milioni di litri e il valore medio delle esportazioni è aumentato nonostante la crisi e nonostante il calo di esportazioni verso paesi come la Cina e l'Inghilterra.
Infatti, il valore medio delle esportazioni verso gli Stati Uniti è cresciuto nell'ultimo anno del 15%
così come sono cresciuti del 6% i valori dei volumi esportati nel resto del mondo registrando un leggero aumento nei primi sei mesi dell'anno rispetto all'anno precedente.
Le principali regioni vinicole australiane sono: il South Australia (rappresenta il 70% dei vini con ben 17 regioni vinicole e oltre 250 cantine), il Barossa Valley (famosa per il Cabernet Sauvignon, il Grenache, il Semillion, lo Chardonnay, il Viognere e lo Shiraz), il New South Wales (con ben 13 regioni vinicole), la Clare Valley (famosa per il Riesling australiano), La McLaren Valley (con 65 aziende vinicole e oltre 250 viticoltori indipendenti) e la Yarra Valley (famosa per la produzione di Pinot neri e gli spumanti).
Grazie alla qualità del suo prodotto l'Australia è oggi uno dei maggiori esportatori di vino
oltremare tanto da essere all'altezza di competere con Italia e Francia.